Earth Day 2023, ecco alcune idee di viaggio green in tutto il mondo

Earth Day 2023, ecco alcuni indirizzi green all around the world per celebrare il 22 aprile, la Giornata della Terra. Un’ottima occasione per riflettere su una questione fondamentale che accomuna tutti noi: preservare il mondo in cui viviamo prevenendo i danni cui lo costringiamo da secoli.

 

Earth Day 2023. Il 22 aprile si celebra la Giornata della Terra, un’ottima occasione per riflettere su una questione fondamentale che accomuna tutti noi: preservare il mondo in cui viviamo prevenendo i danni cui lo costringiamo da secoli.

Non solo nella routine quotidiana, ma anche in vacanza è possibile fare scelte più green per contribuire a questa causa vitale.

Earth Day 2023

Optate per le strutture attente all’ambiente dei gruppi Palladium e Marriott, per l’ottica plastic free di Bluserena e la Green Key dei Leonardo Hotels. Tuffatevi nella natura in Oman, Ras al Khaimah e Sud Africa, o godetevi la comodità di casa partendo in camper, mentre riducete le emissioni. Visitate Israele a bordo di un’auto elettrica o partecipate ai numerosi eventi a tema sostenibilità organizzati quest’anno a New York… e ricordiamoci che i cambiamenti più grandi partono dai piccoli gesti. Pronti per l’Earth Day 2023?

Save The Planet con Palladium Hotel Group

L’impegno verso la sostenibilità e la tutela dell’ambiente sono da sempre al centro delle politiche di Palladium Hotel Group che promuove da anni azioni per un uso responsabile delle risorse e per ridurre il proprio impatto ambientale. Spiccano misure come la politica di riduzione della plastica monouso, della carta nelle procedure operative e l’uso responsabile dell’energia, verso la quale il gruppo ha posto molta attenzione negli ultimi anni, riducendo i consumi e preferendo energie rinnovabili. Non solo per il Earth Day 2023, dunque. Nell’ambito della biodiversità, Palladium Hotel Group svolge una serie di azioni degne di nota, come la creazione di spazi protetti per la riabilitazione, il recupero e la protezione di specie protette, come le tartarughe marine o i fenicotteri; ancora, monitoraggio delle mangrovie e lo studio sui coralli e i programmi di pulizia delle spiagge, in cui i dipendenti dei vari hotel del gruppo sono coinvolti volontariamente. Pilastro del gruppo è anche l’impegno nell’ambito dell’economia circolare: vengono svolte azioni concrete per il recupero, il riciclaggio e il riutilizzo dei rifiuti. Tutto ciò è valso al gruppo due recenti riconoscimenti: Palladium Hotel Menorca e TRS Ibiza Hotel sono stati riconosciuti, rispettivamente nel 2021 e nel 2022, come i migliori progetti di sostenibilità e ristrutturazione alberghiera in Spagnadall’associazione ReThink Hotel. Notevole è anche l’impegno degli Hard Rock Hotel, il cui motto Save The Planet si traduce in azioni concrete quali partnership con associazioni che si occupano di lotta alla fame, aiuto alle imprese in difficoltà, pulizia degli ambienti naturali e vendita di merchandise sostenibile, tra le altre.
Per maggiori informazioni: Palladium Hotel Group

Alla scoperta della fauna selvatica presso JW Marriott Masai Mara Lodge

JW Marriott, parte dello straordinario portfolio di 30 brand alberghieri di Marriott Bonvoy, ha inaugurato ad aprile JW Marriott Masai Mara Lodge, il primo safari lodge di lusso del brand all’interno della Riserva Nazionale Masai Mara, nel Kenya sud-occidentale, una delle regioni africane più rinomate per la conservazione della fauna e per la natura selvaggia. JW Marriott Masai Mara Lodge è un rifugio elegante e armonioso dal quale partire alla scoperta della fauna selvatica e delle pianure sconfinate della Riserva, combinando le emozioni del safari con le esperienze relax. Caratterizzato da un approccio olistico al benessere, il lodge è un’elegante oasi immersa in un’atmosfera di pace in sintonia con l’ambiente circostante, grazie anche agli interni dai toni caldi rifiniti con materiali naturali che rendono omaggio ai paesaggi della riserva. Il cuore pulsante del lodge è JW Garden, un meraviglioso giardino pensato per meditare e ricongiungersi con la natura, in cui vengono coltivati ingredienti sostenibili che gli chef utilizzano per creare piatti personalizzati, mocktail e cocktail per ogni ospite, senza dimenticare la ricca programmazione di eventi come i live cooking e le passeggiate guidate dagli chef, per un’esperienza di arricchimento e rigenerazione a 360 gradi. Imperdibile anche la Spa by JW Marriott Masai Mara Lodge, che offre esperienze su misura per un momento di relax dalla testa ai piedi, grazie ai suoi signature treatments che combinano le pratiche di ispirazione locale con i prodotti naturali e biologici del famoso brand africano per la cura della pelle Healing Earth, realizzati con minerali, fiori, erbe, frutta, semi e oli del continente. Evviva il Earth Day 2023!

Per maggiori informazioni: JW Marriott Masai Mara Lodge

Bluserena: la sostenibilità tra le priorità del gruppo di hotel e resort

Bluserena – una delle più solide compagnie alberghiere italiane presente con 13 hotel e resort in Sardegna, Puglia, Sicilia, Calabria, Abruzzo e in Piemonte – per ridurre il consumo di energie non rinnovabili e l’impatto sull’ambiente, sta utilizzando anche energia prodotta dai pannelli fotovoltaici, evitando in questo modo l’immissione di circa 23mila tonnellate annue di anidride carbonica nell’atmosfera. Bluserena inoltre non solo riduce l’emissione di CO2  ma, al fine di proteggere le foreste, utilizza prodotti unicamente fatti in Fiberpack– un materiale ottenuto dal recupero delle fibre di cellulosa presenti nei cartoni per bevande.  Grazie alla sua grande attenzione per la salvaguardia dell’ambiente, Bluserena ha ricevuto il Certificate of Environmental Saving. L’azienda sta inoltre lavorando a un piano di risparmio della plastica che porterà complessivamente a un saving di consumi di plastica pari al 50% nel 2023. Un elemento distintivo, prova dell’impegno del brand, è l’Alborèa Ecolodge che vanta una sua architettura di pregio, perfettamente integrata nella natura circostante per vivere una vacanza in rispetto con l’ambiente che lo circonda. L’Alborea Ecolodge Resort è situato nell’esclusivo complesso Ethra Reserve, in Puglia, nel cuore della Riserva Naturale di Stornara; fanno inoltre parte del complesso il Kalidria Hotel & Thalasso SPA,  il Valentino Resort e il Calanè Resort, la Ethra Thalasso SPA, centro di talassoterapia di 3500 m2 e il prestigioso Ethra Congress Center.
Per maggiori informazioni: Bluserena

Gli State Parks, il lato green degli Stati Uniti



Gli Stati Uniti vantano oltre 2.400 parchi statali,  che ospitano e conservano sentieri storici, specie animali, foreste protette e natura incontaminata: Visit The USA vi porta a scoprire alcuni di questi, per scoprire il lato più green e sostenibile degli USA. Sam Houston Jones State Park, in Louisiana, ospita più di 28 ettari di pini longleaf – la più antica specie vivente di pino del Sud – e sta ripristinando lo splendore delle foreste locali attraverso il Longleaf Legacy Project, un progetto  dedicato al patrimonio, al restauro e alla rinascita della foresta di pino longleaf. Una volta completato il progetto, le specie autoctone di fiori selvatici, erbe, uccelli e piccoli animali torneranno a ripristinare l’ecosistema del parco. Ai piedi dell’Appalachian Mountains nel Nord-est dell’Alabama, le vaste distese di foreste protette del Desoto State Park offrono un arcobaleno di bellezze naturali durante tutto l’anno,  con i colori fiammeggianti del tramonto autunnale, i rododendri rosa e viola in primavera e le fitte foreste verdi in estate. Desoto State Park ospita la cascata più alta dello Stato e ben 40 chilometri di sentieri escursionistici e accoglienti cabine e campeggi.  Scenario naturale unico è anche quello che offre il Little Missouri State Park, in Western North Dakota, che ospita alcune delle più pittoresche badlandsdello Stato. Il parco dispone di oltre 45 sentieri, tra cui Park Loop, un percorso di 8 chilometri adatto a coloro che cercano un’avventura fuori dai sentieri battuti, con ampie vedute sulle Badlands. Il parco è anche un paradiso per la fauna selvatica, dai cervi muli alle lince, fino alle aquile reali. Dopo una giornata trascorsa in mezzo alle Badlands, l’ideale è trascorrere la notte ammirando le stelle.

Per maggiori informazioni: Visit The USA

Leonardo Hotels per un futuro più sostenibile con la ESG Strategy


Leonardo Hotels Central Europe, una delle catene alberghiere in più rapida crescita in Europa,è sempre più attiva nella responsabilità sociale e d’impresa grazie all’implementazione di una strategia ESG (Environmental, Social, Governance) potenziata. Per continuare a soddisfare i propri standard elevati, infatti, Leonardo Hotels ha incorporato nella propria strategia di sostenibilità misure specifiche e obiettivi chiari relative al clima, all’impegno sociale e al cambiamento strutturale, da sviluppare fino al 2027. La strategia si basa su tre pilastri fondamentali: proteggere il pianeta, investire nelle persone e guidare il cambiamento, integrandosi perfettamente con i valori guida dell’azienda, che comprendono responsabilità, qualità, valorizzazione e legame con le comunità locali. Come passo importante e come una delle numerose misure per una maggiore sostenibilità, inoltre, la catena alberghiera internazionale otterrà la certificazione Green Key per la gestione sostenibile entro la fine del 2024 per tutti i suoi hotel, in aggiunta alle  strutture che sono già state certificate come Leonardo Royal Berlin Alexanderplatz, Leonardo Royal München, Leonardo Hotel Berlin, Leonardo Boutique Berlin, Leonardo Hotel Weimar, Leonardo Hotel Berlin KU´DAMM, Leonardo Hotel Berlin Mitte, Leonardo Hotel Dresden. Green Key è un marchio ecologico non obbligatorio e rappresenta il massimo standard per la gestione sostenibile nel settore turistico. Le aziende alberghiere che ottengono questo certificato si impegnano a rispettare i severi criteri della Foundation for Environmental Education (FEE), tra cui una gestione efficiente dell’energia, dell’acqua e dei rifiuti, che sono riconosciuti anche dal Global Sustainable Tourism Council, dall’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO) e dal Programma Ambientale delle Nazioni Unite (UNEP).
Per maggiori informazioni: Leonardo Hotels

Ras Al Khaimah, l’Emirato della natura


Chiamato anche Emirato della natura, Ras Al Khaimah, a 45’ d’auto dall’aeroporto di Dubai, racchiude al suo interno un paesaggio naturale unico e di rara bellezza: dalle distese di mangrovie alle dune color terracotta, dal mare cristallino alle maestose montagne. Uno scenario naturale unico in cui vivere esperienze autentiche e a contatto con la natura. Qui si trova Jebel Jais, la vetta più alta degli Emirati Arabi Uniti, che ospita tra le varie attrazioni il Camp 1770, il camping più alto degli EAU, il luogo perfetto per esplorare i tanti sentieri escursionistici e per sperimentare l’ospitalità locale attraverso la cucina delle tribù di montagna, o ancora per praticare yoga all’alba o al tramonto. Gli amanti del brivido possono anche provare il Jais Flight, la zipline più lunga del mondo, che offre una discesa spettacolare con vista sulle montagne. Per chi vuole invece testare la propria resistenza, il Bear Grylls Explorers Camp è la prima struttura al mondo firmata dal celebre conduttore TV e alpinista Bear Grylls. Il camp offre corsi di varia durata, mettendo i partecipanti alla prova con alcuni dei terreni più difficili della natura selvaggia del deserto i quali potranno seguire un percorso formativo e un corso sulle tecniche di sopravvivenza. Il campo, che conta sedici cabine realizzate con materiali riciclati e sostenibili, è anche la base ideale per escursioni, uscite in mountain bike e arrampicate. Infine, per salvaguardare la naturale bellezza dell’Emirato, Ras Al Khaimah Tourism Development Authority che si occupa della promozione della destinazione, ha lanciato il Balanced Tourism un nuovo approccio alla sostenibilità posto al centro della strategia di investimento e sviluppo dell’Authority che guiderà la crescita complessiva del settore e porterà la destinazione a diventare leader regionale del turismo sostenibile entro il 2025.
Per maggiori informazioni: Ras Al Khaimah

Gussago sostenibilità in Franciacorta



Il Comune di Gussago, porta di accesso privilegiata per scoprire il territorio della Franciacorta, è sempre più green. A marzo 2023 Gussago ha ricevuto, insieme ad altri 67 Comuni virtuosi, il prestigioso riconoscimento di Comune Plastic Free 2023 grazie alle implementazioni messe in campo per ridurre il consumo della plastica monouso, l’attenzione verso l’ambiente e le attività di sensibilizzazione. Il premio è stato assegnato dalla onlus Plastic Free.
Gussago non è nuovo alle pratiche sostenibili. E’ stato infatti lanciato dal Comune anche il progetto “Io viaggio in bici!” che premia chi cambia abitudini e decide di utilizzare la bicicletta nel percorso casa-lavoro o casa-scuola ed è finalizzato a promuovere la progressiva riduzione dell’utilizzo del mezzo privato motorizzato per contribuire alla tutela dell’ambiente. Inoltre, in occasione della Giornata della Terra, il 22 aprile (ore 20:45 presso la Sala Civica Togni) si terrà a Gussago l’incontro “Alberi e gente nuova per il Pianeta” con la partecipazione del professore di arboricoltura Francesco Ferrini che tratterà il tema della biodiversità e parlerà di come limitare il più possibile i mali provocati dall’inquinamento. Questo appuntamento è organizzato nell’ambito del celebre festival Rinascimento Culturale. Infine, per gli amanti delle attività all’aria aperta, molti sono i sentieri escursionistici da percorrere in bicicletta o a piedi che partono dal Comune. Qualche esempio? La salita al Colle Barbisone dove si erge l’edificio de La Santissima, icona della Franciacorta e che offre panoramiche vedute delle colline e dei vigneti, o la Via delle Croci che da Gussago porta al Santuario della Madonna della Stella o ancora gli itinerari nella Val Volpera.
Per maggiori informazioni:  Comune di Gussago

Earth Day oltreoceano a New York City


New York City Tourism + Conventions, l’organizzazione ufficiale di Destination Marketing e Visitors Bureau della città di New York, che ha recentemente rivelato il nuovo nome e logo, promuove numerosi eventi e attività dedicate alla giornata della Terra. Si inizia il 21 aprile con la celebrazione delll’Earth Day a Union Square, dove sono attesi produttori locali, attivisti ed esperti con un obiettivo in comune: aumentare la consapevolezza verso la salvaguardia del pianeta. Il giorno successivo, la città di New York ha istituito Open Street: Car-Free Earth Day in tutti e cinque i distretti: a macchine e taxi preferite la bici, con Citi Bike che offrirà corse illimitate da 30 minuti ciascuna. Sabato 22 aprile il nuovo punto panoramico SUMMIT aprirà le porte in anticipo per osservare il sorgere del sole dietro allo spettacolare skyline, accompagnando questo momento con caffè, pasticcini e speciali gadget per gli ospiti, che potranno inoltre visitare liberamente tutti e tre i piani del grattacielo (dalle 5 alle 8 di mattina, biglietti a partire da 89$). Il pomeriggio, il Queens County Farm Museum ospita Bee-a-Pollinator Service Day, con attività legate all’agricoltura e all’apicoltura. E ancora, Moxy Brooklyn Williamsburg, recentemente inaugurato, organizza una giornata suddivisa in pulizia di quartiere (dalle 13 alle 15 con partenza da Pollyn, 115 Broadway, Brooklyn), talk dedicato alla Giornata della Terra (dalle 16 alle 17) presso il cortile dell’hotel con la partecipazione di Air Company che utilizza gli eccessi di CO2 per produrre drink e profumi, Future Green, una carta di debito Visa che incentiva gli acquisti consapevoli dando diritto al 6% di cashback sui prodotti climate-friendly e DJs 4 Climate Action. Per concludere in bellezza non può mancare un party in stile Moxy, con l’hairstylist Anthony Payne, i fioristi berlinesi di Cultivation, il dj Gaspar Muniz e la cantante Stephanie Szankay. Da non dimenticare infine i progetti che fanno della sostenibilità innovativa la forza trainante, come Hudson Yards, tra i quartieri di più recente sviluppo di Manhattan, che grazie al riutilizzo delle acque piovane, ai grandi  spazi verdi pubblici, al design a misura di pedone e a un facile accesso ai trasporti pubblici, ha stabilito lo standard per una pianificazione urbana lungimirante e a basso impatto ambientale.
Per maggiori informazioni: New York City Tourism + Conventions

Natura allo stato puro fra fioritura delle rose e birdwatching nel Sultanato dell’Oman


L’Oman è molto orgoglioso della sua ecologia e della diversità della flora e della fauna, che protegge attivamente attraverso l’istituzione di riserve naturali come le isole Daymaniyat vicino a Muscat, la riserva delle tartarughe a Ras Al Jinz, o la Frankincense Route nel Dhofar. Un’attenzione particolare è riservata alle specie minacciate o in via di estinzione, poiché gli oceani che circondano l’Oman ospitano una serie di specie di pesci, delfini e balene in migrazione, oltre a coralli e alghe che sostengono l’ecosistema marino. Nell’entroterra, le aree protette coprono vasti spazi che fungono da importanti zone di riproduzione per specie in via di estinzione come l’orice arabo, lo stambecco nubiano o il raro leopardo arabo. Il Sultanato è anche un paradiso per gli amanti del birdwatching, dove ogni anno si assiste alla migrazione di oltre 130 specie di uccelli. Le riserve naturali e gli habitat del Sultanato coprono un’area di quasi 30.000 chilometri quadrati e comprendono anche riserve dedicate alla flora: la più famosa è quella degli alberi di incenso dell’Oman. Nel Sultanato inoltre, fino a metà maggio l’area del Jabal Al Akhdar assomiglia ad una tavolozza che si arricchisce di nuove tonalità. Infatti, la regione ospita la fioritura della rosa damascena e di altre coltivazioni impiegate poi in molti profumi e nella distillazione dell’attar, l’acqua di rose. In alternativa, l’Oman regala i famosi Laghi Rosa: spettacolari specchi d’acqua in cui confluiscono le acque salate della regione di Ad Dhahirah. Da non dimenticare che Jabal Akhdar significa Montagna Verde e questa regione montagnosa dell’Oman va sempre più caratterizzandosi come una delle nazioni più interessanti del Medio Oriente sotto il profilo del rispetto della natura e dell’attenzione alla conservazione del suo patrimonio faunistico.
Per maggiori informazioni: Sultanato dell’Oman.

Israele by car… ma elettrica!


Oggi è possibile visitare la Città Vecchia di Gerusalemme in tutta la sua magnificenza godendosi l’esperienza unica di un’auto elettrica, la GoCar. La ricchezza culturale e storica di Israele incontra le necessità dell’ambiente in questa particolarissima iniziativa, che permette ai turisti di noleggiare un veicolo ogni due ore con partenza dalla Prima Stazione. Il percorso delle GoCar inizia nel quartiere di Yemin Moshe, tra vicoli acciottolati e case in pietra, proseguendo per gli edifici templari del quartiere tedesco. Il Muro Occidentale e l’antica cittadella della Torre di Davide coronano il tragitto, abbracciando la sacralità di un territorio connesso tanto al passato quanto al futuro.
Una guida virtuale renderà l’esperienza in GoCar indimenticabile, rendendo il viaggio turistico a cielo aperto adatto a tutte le età. La scelta di veicoli elettrici dimostra l’attenzione di Israele alla sostenibilità delle sue offerte, riconferma di un paese all’avanguardia e sempre attento alle necessità ambientali nonostante il fascino senza tempo delle sue terre.
Per maggiori informazioni: Israele

Viaggio comodo, ma sostenibile: APC realizza il desiderio

Viaggiare in modo green senza rinunciare al comfort di un mezzo di trasporto privato sembra un paradosso. Eppure uno studio dell’Università di Pisa* ha recentemente decretato che combinare comodità e sostenibilità è possibile: basta partire in camper! Nell’ultima edizione del Salone del Camper di Parma, APC e i pionieri del settore hanno discusso su come rendere ancora più eco-friendly l’esperienza on the road, spesso risparmiando anche sui costi. Parlando di energia, installare pannelli solari sul tetto è possibile anche per la casa su quattro ruote. Produrranno energia pulita a costo zero e le colonnine di rifornimento non saranno più una tappa fissa. L’illuminazione Led, invece, ha una durata maggiore e non danneggia l’ambiente con i raggi ultravioletti dei sistemi tradizionali. è utile poi limitare il flusso idrico con miscelatori di acqua e aria, per un getto più intenso e senza sprechi. Altri accorgimenti sono far fuori la plastica – dalla tavola al beauty case, in vacanza come nella vita quotidiana – ed entrare in contatto con il territorio scegliendo prodotti a km 0. Conoscere la cultura del luogo non solo è immersivo, ma anche sostenibile! In generale, il turista consapevole considera la natura non solo come una fonte di divertimento e scoperta, ma come una preziosa compagna di viaggio da rispettare. L’Associazione Produttori Caravan e Camper promuove una cultura del viaggio sempre più green, senza scendere a compromessi in termini di libertà, sicurezza e flessibilità. * Relazione Tecnica Ricerca Ing. Paolo Fiamma
Per maggiori informazioni: Associazione Produttori Caravan e Camper

Sudafrica, green per eccellenza


Grazie alla natura protagonista in tutte le nove province, il Sudafrica ha molto da offrire ai visitatori che desiderano restare a contatto con l’ambiente, e incoraggia pratiche di turismo responsabile con l’obiettivo di preservare l’ecosistema, la cultura e le comunità locali. Per esempio, all’interno del Kruger National Park sono state realizzate strutture ecosostenibili e vi è una continua attività di sensibilizzazione verso i visitatori in merito alla necessità di tutelare l’area, gli animali e le popolazioni locali. Anche altre riserve, come l’Addo Elephant National Park, l’UKhahlamba Drakensberg Park o la riserva dello Shamwari sono impegnate nello sviluppo del turismo sostenibile attraverso la creazione di eco-lodge, campagne di sensibilizzazione e, soprattutto, il rispetto del benessere della fauna e della flora. Tra le attività attente all’ambiente, da non perdere una salita in funivia a emissioni zero fino alla cima della Table Mountain, dove ammirare un panorama mozzafiato e fare lunghe camminate immersi nel verde. E ancora, Algoa Bay, nominata Whale Heritage Site, è un punto di osservazione responsabile dove ammirare balene, delfini e altri incredibili animali selvatici nel loro ambiente naturale. Infine, meritano una menzione Trees for Tomorrow e Trees for Tourism, due progetti di riforestazione attraverso la piantumazione di alberi autoctoni finanziata dai fondi del turismo. Grazie a queste iniziative, abitanti locali e turisti possono piantare alberi imitando la formazione naturale degli ecosistemi forestali. Regalare una nuova casa a una pianta è sempre una buona idea, ma piantare un albero all’interno di una foresta ha l’ulteriore vantaggio di creare un habitat sicuro per la fauna, sostenere interi ecosistemi e immagazzinare ulteriore C02.
Per maggiori informazioni: South African Tourism

Formentera, tutto il green delle Baleari


Formentera, l’isola più piccola e più sostenibile delle Baleari, è caratterizzata da incantevoli paesaggi mediterranei, spiagge mozzafiato e acque turchesi, ampie foreste di pini e ginepri, 32 percorsi nella natura che conducono al mare, oltre a vantare una straordinaria biodiversità e una flora e fauna molto variegata con oltre 210 specie di uccelli censiti che hanno trovato qui un’area favorevole per nidificare, in modo permanente o come tappa dei loro lunghi viaggi migratori. L’isola si impegna nella tutela e salvaguardia del suo ambiente naturale e nel perseguire un modello di turismo eco-sostenibile attraverso importanti pratiche e progetti di sensibilizzazione. Fra i più importanti c’è Save Posidonia Project, un programma di fundraising promosso dal Consell Insular de Formentera volto alla protezione e alla salvaguardia della Poseidonia Oceanica e alla sensibilizzazione sull’importanza vitale di queste praterie subacquee Patrimonio dell’Unesco, “adottando” parte dei 7.600 ettari che circondano l’isola. Di rilievo sono anche le azioni per la salvaguardia del Parco Naturale de Ses Salines che rappresenta anche una zona di riposo e di nidificazione per gli uccelli migratori e che comprende una serie di habitat terrestri e marini dal valore ecologico inestimabile.

Il Parco, situato nella parte settentrionale dell’isola, si estende verso nord, andando a comprendere la Riserva Marina d’Es Freus, la seconda area marina protetta più grande del Mediterraneo spagnolo creata nel 1999 allo scopo di proteggere gli ecosistemi, arrestare il degrado degli habitat, recuperare e ripopolare le specie e le aree a rischio.

Non mancano poi le iniziative per promuovere Formentera come destinazione turistica green tutta da vivere praticando ogni tipologia di sport, dalla bici alla corsa fino alle passeggiate a cavallo lungo i 32 percorsi verdi, kayak, sport acquatici, immersioni, birdwatching e tanto altro. Un esempio è il progetto Formentera Sostenibile, finalizzato ad accrescere la consapevolezza sull’importanza di puntare su un modello di turismo sostenibile che preservi l’equilibrio ecologico ed economico della destinazione.
Per maggiori informazioni: Formentera

Cosa ne pensate di questa carrellata di idee per l’Earth Day 2023? Altre mete di viaggi le trovate qui.

(S.R.)

@mytravelmagazine 2023

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